il tracciato della Via

Le vie del sale si possono riscoprire oggi attraverso percorsi distinti

intro

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Le vie del sale erano costituivano una trama di mulattiere per il trasporto nell’entroterra del sale proveniente dai porti liguri.
In questa sezione del sito presenteremo tre possibili percorsi, effettuati nell’estate del 2015 da Alberto Di Monte, Roberto Maggioni e Luca Chiaudano, nella cornice di un progetto di crowdfounding per la scrittura di un libro sulle antiche vie del sale.
Di seguito una schematica descrizione del trekking effettuato a partire da Piemonte, Lombardia ed Emilia e la traccia gps utile a ripercorrere i sentieri proposti.

piemonte

piemonte

lombardia

lombardia

La partenza della via “classica” è nel cuore dell’abitato di Varzi, in provincia di Pavia.
Dal parcheggio che si affaccia sullo Staffora, seguite la segnaletica in direzione del ponte, quindi del sentiero sulla sinistra. Un ampio sentiero, prima pianeggiante, poi di pendenza variabile, vi accompagnerà alla volta di Monteforte e quindi di Castellaro, intersecando periodicamente la provinciale asfaltata e la carrareccia locale.
Giunti alla fine dell’abitato si prosegue per un ampio sterrato circondato dal bosco fino ad incontrare il confine tra Lombardia e Piemonte. Sulla linea di confine si prosegue sul crinale che ci accompagnerà fino ai 1700m del Monte Chiappo, dove al bar/rifugio è possbile ristorarsi prima della discesa alle Capanne di Cosola dove si conclude, col pernottamento, la prima tappa.

Il secondo giorno di cammino comincia lungo un altro confine: quello tra Piemonte ed Emilia, inizialmente in lieve discesa, dapprima in area boschiva, poi sul crinale che guarda ai pascoli sottostanti in direzione sud. Una volta superati il Monte Cavallaro, e il Carmo, il sentiero prosegue sulla linea di separazione tra Liguria e Piemonte all’interno del parco dell’Antola.
Raggiunta la sommità del monte, dopo una tappa all’omonimo rifugio CAI, si prosegue in ripida discesa in direzione Donetta e quindi Torriglia, dove è possibile pernottare.

Il terzo giorno, dopo esservi incamminati sulla provinciale in uscita da Torriglia, passate sulla destra il ponte della Buffalora in direzione Monte Lavagnola. Dalla sommità proseguite sulla destra in direzione dell’AVML, o lungo il crinale lungo un sentiero non più curato e quindi più delicato da percorrere. Un volta all’abitato di Orticeto, proseguite alla volta di Gattorna e quindi su per i tornanti della Valle dell’Ardesia in direzione del Passo dei Casetti, prima di terminare la tappa ad Uscio.

emilia

emilia

..tratto comune fino al mare

..tratto comune fino al mare

Si ritorna al Passo dei Casetti , si va a destra e si cammina lungo il crinale verso il MONTE TUGIUU e si vedono contemporaneamente a destra il GOLFO PARADISO. e a sinistra La ValFontanabuona Infatti Uscio è il paese piu’ in alto della valle da dove si ha una vista stupenda del del Golfo Paradiso, sulla vostra sinistra invece la VALFONTANABUONA, la Valle dell’ ardesia e si vede Gattorna e tutti i paesi della valle.Al Passo dei CASETTI ci sono moltti cartelli e sentieri ma per la via del Sale si deve sempre seguire il cartello RUTA DI CAMOGLI indicato con lo 00 e ora dal 2012 finalmente ben segnalato come VM insieme con lo 00
Si segue il sentiero sul crinale segnalato come 00 che è ben visibile e si arriva al MONTE TUGIO ( antenne) da dove si vede anche la Corsica e l’ isola Gorgona nelle giornate piu’ limpide .Poi si scende e si arriva al sentiero molto largo e si gira a sinistra per il PASSO SPINAROLA.
Dal passo Spinarola ci sono 2 sentieri importanti: lo 00 che va Ruta di Camogli e da li si entra nel Parco di Portofino e l’ altro segnalato come XX che va al Santuario Di Montallegro sopra Rapallo.
Proseguendo il sentiero 00 si snoda in mezzo al bosco e si arriva al Passo del GALLO dove da li si puo’ prendere anche il sentiero XX e dal Passo si vedono i due Golfi Rapallo a sinistra e a destra RECCO.Il sentiero prosegue senza alcun problema è facile e ben segnalato fino ad arrivare ad un bivio , asinistra c’è lo 00 per Ruta di camogli e a sinistra segnalato con un triangolo rosso c’è il sentiero per RECCO.
Poco dopo si arriva sulla strada asfaltata e si prende a destra e si scende a RUTA. Se si vuole proseguire lo 00 si sale verso la chiesa di RUTA e da li si va verso il Monte di Portofino sulla Vetta , poi si scende a Pietre Strette e poi si arriva a Portofino o a San Fruttuoso dove l’ acqua limpida del Parco ti accoglie per un rinfrescante tuffo nel blu.

BB RIf Uscio 2000x1500

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